Firenze, 20 gennaio 2014 – Le parole di mister Guarducci all’indomani della sconfitta interna contro il Foiano: «Le vittorie contro Bucinese e Figline ci avevano portato a immaginare ben altri scenari. Siamo tutti molto delusi per l’esito delle due partite contro Castelnuovese e Foiano, non solo per i risultati quanto soprattutto per il modo in cui questi sono maturati. Ci può stare di perdere una o due partite ma provando a vincerle, sono arrabbiato perché non abbiamo proprio giocato…
Come mi spiego questo momento negativo? Non siamo nemmeno particolarmente fortunati, domenica pronti-via e ci siamo ritrovati subito in svantaggio, gran tiro al volo in corsa, di quelli che riescono una volta ogni tanto. Ma già l’avvicinamento alla gara non era stato dei migliori, durante la settimana non ci eravamo mai allenati a ranghi completi. E l’infortunio di Cini ci mette in difficoltà, sia per il valore del calciatore che per la gestione delle quote. Le condizioni di Mattia? Mercoledì farà degli accertamenti…
Il rigore per il 2-0? Appena il giocatore del Foiano ha sentito arrivare Esposito è andato giù. Su un tiro di Bellucci invece l’arbitro ha giudicato involontario il tocco di mano del difensore ospite. Ma al di là delle decisioni arbitrali più o meno favorevoli, resta il fatto che ancora una volta ci siamo fatti sorprendere su un lungo rilancio dalla difesa avversaria. Una situazione che dovremo analizzare attentamente, per evitare di commettere nuovamente certi errori di movimento in fase difensiva…
Ma le difficoltà maggiori le abbiamo avute in fase di impostazione, la nostra manovra è stata lenta e prevedibile. Davanti abbiamo creato poco o niente, sicuramente anche per merito della difesa avversaria, ma molto anche per demerito nostro. Mi aspetto di più dai nostri attaccanti, non possono stare fermi davanti ma devono rientrare a supportare la squadra in fase di non possesso, e fare più movimento per ricercare la profondità. Chiarelli? E’ innegabile, sta attraversando una fase di appannamento, speriamo di ritrovare presto il giocatore che conosciamo. Ma come Niccolò anche altri giocatori stanno rendendo al di sotto delle loro potenzialità…
L’espulsione di Pomo? E’ il segnale di un eccessivo nervosismo, i giocatori sono i primi a non essere contenti della situazione. Il fallo comunque l’aveva commesso Monaci…
La classifica? Non sono preoccupato, come non dovevamo esaltarci per due vittorie, non è il caso di deprimersi adesso. Ma è necessario rialzare subito la testa, ci aspetta un calendario non semplice: Chiusi, San Giovanni Valdarno, Baldaccio Bruni e Sestese…»