Firenze, 15 luglio 2014 – Le prime parole di Lorenzo Collacchioni da calciatore arancionero: «Ringrazio la società per questa opportunità, sia chiaro che non vengo a Porta Romana per chiudere la carriera, ma per cominciare un nuovo percorso. Non ho ancora compiuto 34 anni, fisicamente mi sento molto bene, ho intenzione di giocare ancora per diversi anni. Perché Porta Romana? Nello sport contano tantissimo le motivazioni. Tra le soluzioni possibili, ho scelto l’avventura più stimolante, per l’entusiasmo delle persone e per un senso di appartenenza. Dopo tanti anni riassaporo la fiorentinità, per me è un ritorno a casa, sono cresciuto a Tavarnuzze. Non vedo l’ora di giocare alle Due Strade, uno stadio completamente rinnovato rispetto agli anni in cui ho militato nel settore giovanile della Fiorentina e poi nella Rondinella in serie C2. Obiettivo stagionale? Ormai ho qualche anno di esperienza, mi è capitato di giocare in squadre costruite per vincere che poi hanno rischiato di retrocedere, o viceversa. Saranno il tempo ed il lavoro a dire quale potrà essere la nostra dimensione. Noi dobbiamo pensare solo a dare il 110% fin dal primo allenamento. Consigli ai più giovani? Vengo anch’io per imparare, non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno. In campo cercherò di essere di aiuto ai compagni con la mia esperienza. Chi conosco dei miei nuovi compagni? Bercigli, dai tempi di Pistoia, Sabia da Quarrata e Chiarelli…»