Firenze, 2 dicembre 2014 – Con la riapertura delle liste di trasferimento, ritorna l’appuntamento con la fortunata rubrica “Il salto della Cavalletta”. Il direttore generale dell’area sportiva Lorenzo Taiti (nella foto) parla al sito ufficiale:
«La Larcianese ha confermato di essere una compagine di tutto rispetto, forte in tutti i reparti. La squadra di Roventini mi ha impressionato, soprattutto nel secondo tempo quando nonostante fosse rimasta in 10 non ha rinunciato all’iniziativa. Giocando sempre con questa intensità può essere una delle candidate alla vittoria finale. Per come si era messa la partita, con il doppio svantaggio scaturito da due errori individuali, per noi è un punto guadagnato. Nel finale abbiamo avuto anche un’occasione per il 3-2 con Torrini, peccato, ma il pareggio è il risultato che meglio rispecchia l’andamento della gara. Certo, guardando agli altri risultati rimane inevitabilmente un po’ di amaro in bocca. E’ però da sottolineare il fatto di essere riusciti a raddrizzare la partita, è un segnale importante, la conferma che ci siamo anche noi.
Non siamo ancora a metà campionato ed è presto per fare bilanci, fino ad oggi siamo sicuramente soddisfatti di quello che stiamo facendo, speriamo di continuare così. Il primo obiettivo rimane la salvezza matematica, i fatidici 41-42 punti, poi vedremo. La certezza è che questa squadra ha una sua identità, non molla mai. C’è una voglia, una determinazione, che forse lo scorso anno si erano un po’ perse.
Le note positive di questa prima parte di stagione? Non mi piace parlare dei singoli, ma sicuramente quest’anno i giovani in quota stanno dando un contributo importante. E poi abbiamo potuto riapprezzare il vero Chiarelli, quello dell’anno scorso era un lontano cugino. Inoltre mi preme sottolineare che anche i giocatori meno impiegati hanno sempre risposto presente quando sono stati chiamati in causa. E’ importante, nell’economia di un campionato, avere a disposizione delle valide alternative.
La guida tecnica? Non c’è un uomo solo al comando, la nostra area tecnica è strutturata come nelle società professionistiche, a fianco di mister De Carlo c’è un team di lavoro che si relaziona quotidianamente, scambiandosi informazioni, statistiche, impressioni su particolari situazioni di gioco. E’ un’esperienza che valuto molto positivamente.
Mercato? Non ci saranno ovviamente stravolgimenti, ma il Porta Romana è attento e pronto a cogliere le opportunità che si dovessero presentare per migliorare la rosa. A questo proposito, il primo movimento è il ritorno di Lorenzo Meucci, centrocampista classe ’94, dal Quarrata. Può darsi che non sia l’unico arrivo a centrocampo.
Per quanto riguarda le partenze, abbiamo avuto alcune richieste per Tinagli, Pieri e Manganiello, che stiamo valutando insieme ai diretti interessati.
La Juniores? Sabato a Mezzana è arrivata la prima vittoria esterna stagionale, in alcune partite abbiamo pagato un po’ lo scotto dell’adattamento al nuovo campionato, ma i risultati ottenuti fin qui sono oltre ogni più rosea previsione…»