Firenze, 14 gennaio 2015 – Intervista al capitano del Porta Romana Gianluca Conti: «Contro la Castiglionese abbiamo conseguito una vittoria importantissima, un risultato niente affatto scontato, considerando anche le assenze cui abbiamo dovuto fare fronte, a cominciare da Chiarelli squalificato. Chi è sceso in campo dal 1’ si è disimpegnato bene, siamo tanti in rosa ma tutti ci sentiamo parte della squadra, anche a chi capita di stare fuori dagli 11 o a volte anche dai 18.
Io stesso per adesso ho giocato poco… Come vivo questa situazione? A nessuno ovviamente piace restare fuori. La stagione scorsa ho segnato 20 gol, quest’anno purtroppo ho incontrato qualche difficoltà in più, qualche acciacco fisico, un momento non facile a livello extracalcistico. Adesso mi sono lasciato tutto alle spalle, c’è quasi un intero girone da giocare e spero di dare il mio contributo al raggiungimento di un obiettivo importante.
Domenica a Anghiari? E’ una partita da tripla, loro sono una buonissima squadra ma anche noi abbiamo le nostre carte da giocare. E’ uno dei punti più alti nella storia del Porta Romana, anche se siamo solo alla terza giornata di ritorno. Andiamo a giocare in casa della capolista, staccati di soli due punti. E’ del tutto evidente che un risultato positivo ci farebbe vedere le cose da una prospettiva tutta nuova, non del tutto immaginata a inizio stagione. La società non vuole lasciare niente al caso, andremo in ritiro già sabato. Da Firenze ci sarà un bel seguito di pubblico, partiranno tante macchine e si parla anche di un pullman di sostenitori.
Sono al Porta Romana da sette anni, già in Prima Categoria c’erano strumenti e organizzazione da categorie superiori, oggi ritrovarsi a lottare per le prime posizioni di un campionato di Eccellenza è sicuramente motivo di grande soddisfazione. La classifica è molto corta, ci sono almeno 5-6 squadre che si possono giocare il campionato, la nostra ambizione è rimanere agganciati fino alla fine, poi vedremo…
L’esordio di Lucas Batistuta? Si allena con noi da agosto, finalmente è arrivato il transfert, siamo molto contenti per lui, ha disputato una buona gara. Prima della partita si vedeva che era emozionato, gli ho detto di pensare solo a giocare senza preoccuparsi del resto. La squadra come vive l’interesse mediatico su di lui? Lucas ha un cognome importante, a Firenze il padre è stato l’idolo di tutti. Io sono cresciuto con Batistuta, non possiamo che essere contenti e orgogliosi di giocare insieme a suo figlio. Soprattutto perché Lucas è un ragazzo umile, con la testa sulle spalle, più maturo dei suoi 18 anni. Nel gruppo si è integrato benissimo, lo portiamo fuori con noi la sera, nessuna gelosia davvero…»