Firenze, 1° febbraio 2015 – Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita odierna:
Prima di analizzare l’incontro disputato in data odierna dalla nostra squadra contro la quotatissima Valdinievole Montecatini, vorrei dare risalto alle interessanti dichiarazione rese da Luciano Chiarugi da Pon..Sacco ..bello, proprio a QN in settimana, attraverso il quale, in pratica, l’ex favolosa ala sinistra della Fiorentina e del Milan (…che faceva impazzire tutti gli avversari, anche quelli più …Spinosi) conosciuto anche come “Cavallo Pazzo”, aveva, dicevo, il mitico Luciano, effettivamente ben in…Cuadrado, nella sua riflessione, il problema grave del ns calcio e cioè “…la quasi totale assenza di fantasisti dai piedi buoni…” anche perché quei pochi che fuoriescono, oggi, dalle scuole calcio, vengono poi inesorabilmente, dopo poco, dirottati, dai loro stessi abili procuratori, verso i più ricchi campionati esteri, perché attratti, come …Diamanti, dalla prospettiva che laggiù, credetemi ma non troppo, si può senz’altro …Gio..Vinco facile, ed essere contemporaneamente …Emirati e osannati allo stesso modo, con un compenso molto più ricco e quindi più attraente.
Invece, in passato, l’Italia è sempre stata riconosciuta da …Totti quanti e non solo, come una terra davvero fertile di fantasisti, che ha dato, come sappiamo, i …Di Natale a campioncini, dribblomani ed estrosi, e cioè gente, che, come si …Suola dire, “..dava del tu al pallone” e che con una “giochessa” ben fatta, ispirava, altresì, l’ultimo passaggio verso le punte, poste fameliche ed in agguato lassù davanti. Questi, cari miei, erano dei veri e propri Geni, per i quali, cioè , …Totti quanti gli spettatori si alzavano volentieri in piedi, per uno standing ovation, quando naturalmente uscivano dal campo, perché, forse, troppo ..Stankovic dall’impegno profuso.
Geni sul conto dei quali non potevi raccontare certo le …Novellino ed ai quali dovevi per forza dire di …Si..vori. Geni per i quali, se lo scudetto non arrivava subito, vabbeh, prima o poi ar…Rivera. Geni per colpa dei quali, spesso si am…Mazzola..vano pesantemente i campionati, tanto che proprio nel …Corso di una partita, gli avversari alla fine risultavano essere, mica tanto..Allegri. Geni sui quali, i compagni del reparto più avanzato, magari muniti di …Granata, potevano certamente sempre contare, per spazzare via gli avversari sin dalla …Radice. Perché sia che giocassero in ..-casa o fuori ..casa, i gemellini amaranto del goals, di un …Sala, in stile tassativamente torinese, forse più …Claudio che …Patrizio, né potevano sempre disporre, eccome, per realizzare quelle segnature indispensabili, per poter vincere, magari, uno insperato scudetto ai danni della Zebra (…ricordiamo, appunto, il duo Claudio e Patrizio Sala nel Toro campione d’Italia 1975).
Per questi e per tanti altri motivi, i nostri attaccanti più prolifici di tutti i tempi, avrebbero dovuto, sottolineerei ancora, senza far troppo ..Pruzzo, naturalmente, rin…Graziani tali Astri del calcio, e ritenersi assolutamente fortunati, di aver potuto, anche solo per un giorno, aver in squadra “…un compagno per ..D’Amico”. Geni, sottolineo ancora, umili abbastanza, tale da permettersi di arrivare lassù in alto, quasi sempre in…Mezzapunta di piedi, quasi cioè, che fossero arrivati la, solo per …Causio, ci pensate!
Geni, che, solo per averli avuti ed ammirati nelle Domeniche sportive o allo stadio e per aver scaldato, con tanto ardore, il nostro trepidante cuore, dai nostri stessi tifosi e da noi tutti, s’intende, venivano spesso innalzati, orgogliosamente, come ..Vanto…gnoni, da portare in giro come simbolo e vessillo dei nostri…Onorati colori, anche se talvolta, qualche cartellino giallo di troppo, forse anche più giallo di un …Cinesinho, se lo beccavano pure loro, per le troppe irriverenti reazioni mostrate verso le inevitabili provocazioni subite.
Anche nel bel mezzo di una gara notturna, questi ..Astri nascenti, risplendevano con la loro luce geniale, che irrompeva in campo, udite udite, come un ..Baggio di sole… Geni, aggiungo, che come un ..Pinturicchio o come un ..Del Piero della Francesca, dipingevano traiettorie talmente perfette e calibrate per i nostri bomber di razza, tali che, quest’ultimi, non potevano far altro che metterla dentro…Savoldi il ..Caso, s’intende, che il ..Prati non fosse perfettamente in ordine ed in conseguenza di ciò, il rimbalzo della sfera non fosse proprio venuta corretta.
Un grande ed estroso fantasista degli anni sessanta, che fece per anni e anni le fortune del Torino e della Nazionale fu, per tutti noi, il famoso e rimpianto “Calimero” Gigi Meroni, ala destra, fortissimo nell'”uno contro uno”, grande stilista dentro e fuori del calcio, a tal punto da permettersi, da quanto era creativa la sua genialità, di progettare lui stesso gli abiti che via via indossava e con cui sfilava per le vie e per i portici del centro di Torino in compagnia della sua originalissima ed immancabile gallina al guinzaglio. Purtroppo come succede, qualche volta, alle persone ed ai campioni troppo amati dai tifosi e dalla gente, ci lasciò prematuramente, travolto da un’auto in corsa mentre attraversava la strada di fronte alla casa della sua “amata”, in compagnia del suo compagno di squadra Fabrizio Poletti, rimasto illeso. Ricordiamo volentieri la formazione dell’ottimo Torino del 64/65, che lo vide, appunto, tra i protagonisti e che conquistò, meritatamente, il terzo posto della classifica finale. In porta c’era Lido Vieri, terzini Poletti e Buzzacchera, centrali Giorgio Puja e Cella, a centrocampo Roberto Rosato, Moschino ed il grande Giorgio Ferrini, davanti il trio di assoluto rispetto con l’estroso Meroni sulla destra, Hitchens al centro e Simoni a sinistra ; l’ allenatore era, nientemeno, che il “Paron” Nereo Rocco, il quale non aveva e non ha, a tutt’oggi, di certo bisogno di presentazioni, perché la sua storia parla da sé.
Per completare il ragionamento sportivo, appena concluso, dico che, visto che il fantasista porta con sé tanta creatività e visto che tutti i fantasisti, più o meno, hanno addosso, anche un po’ di …Mattarella, beh, allora chissà se finalmente, in Italia, abbiamo imboccato la strada giusta!
Facendo anche un piccolo accenno al mercato della Fiorentina, direi che è proprio vero il detto “…Gila che ti ri..Gila, a volte ritornano…” sperando che alla fine, dal Sol levante, siano stati effettivamente riportati indietro …Diamanti e non vasi di coccio…! Per il resto …Salah quel che Salah..! Per quanto riguarda invece il mercato del Milan, beh che dire… Dopo tante legnate ricevute in questi ultimi tempi, ecco in arrivo anche un ..Destro!
Ed ora passiamo finalmente al commento personale della partita perduta, secondo me, immeritatamente contro un avversario fortemente candidato alla vittoria finale del girone.
Si parte alla grande, con scambi uno due, di notevole qualità ed eseguiti in discreta velocità; in grande evidenza i soliti Chiarelli, Santini, Cogli e Gori. Lo sforzo profuso viene coronato, giustamente, da una stoccata secca di Chiarelli ben eseguita e partita come uno sparo che fulmina …Colombo, tiro proveniente direttamente dal centro dell’area di rigore, a conclusione di una bellissima azione sviluppata sulla destra con cross al centro appunto per l’attaccante nero arancio. Nel momento migliore della nostra squadra, due disattenzioni difensive producono in pochi minuti il sorpasso dei Termali. Poi il fatto a mio modo di vedere veramente incredibile: ..lancio in profondità per Chiarelli, partito 3/4 metri in posizione regolare, il quale si presenta davanti al portiere che viene battuto con un tiro forte ed angolato. Purtroppo la grande conseguente esultanza di noi tifosi viene completamente soffocata dalla decisione della terna arbitrale, che giudica la posizione di Chiarelli assolutamente irregolare e così facendo ci …Stanghellini ben bene. A pensare male, come direbbe …Andreotti, talvolta ci si azzecca, comunque…!
Da parte dei Termali in grande evidenza il loro numero 10, Lacheheb ed il loro numero 9, che per l’appunto all’anagrafe fa Andreotti, e che anche lui ci azzecca, i quali in contropiede si esibiscono in azioni e movimenti veramente interessanti e colpi individuali da giocatori di alta categoria. Il secondo tempo purtroppo viene macchiato, quasi subito, da un fallo da rigore secondo me veramente dubbio concesso dall’arbitro a favore dei Termali: 1 a 3. I nostri non si perdono d’animo e collezionano, nel secondo tempo, tre grandissime occasioni da rete a pochi passi dalla porta, e purtroppo non sfruttate dai nostri o per sfortuna o per imprecisione nostra o per bravura del portiere …Colombo che vola da palo a palo, peccato! Qualche trattamento poco …Garbini viene riservato ai nostri nel finale ed il clima si fa veramente …Caldo con i …Termali,
Finisce 3 a 1 per il Valdinievole, ma meritavamo, senza quegli errori già descritti, almeno il pareggio per il gran gioco espresso. Quindi ragazzi non demordiamo proprio ora, forza Porta Romana! I migliori secondo me Chiarelli, Santini e Cogli. Buona serata, il vostro Giacomo Grazzini.