Firenze, 15 febbraio 2015 – Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita odierna:
Oggi , prima dell’ ormai mio consueto e ritrovato commento sulla partita odierna, non vi annoierò raccontandovi una … Novellino qualunque , ma la storia di un giocatore di grandissimo spessore , uno che , come si ..suola dire:”..dava del tu al pallone”.
Walter Alfredo Novellino , per l’ appunto , e non solo per gli amici , era un giocatore piccolino di statura , ma con un cuore ed una tecnica semplicemente immensa.
Giocava con quel numero 9 ,sempre in mezzo alle ..scapole , bontà sua , ma svariava , pure , per tutto il fronte dell’attacco , facendo impazzire letteralmente i difensori di ogni squadra , che puntualmente incontrava, avversari di ogni età , di ogni stazza ,costume e razza , che , con i suoi dribbling e controdribbling, finte e controfinte , “veroniche” , tunnel e colpi di tacco , mandava spesso fuori giri , come poteva accadere sovente ad una principiante, del resto , durante una lezione di ballo, fatta col suo maestro di tango o di Valzer o ancor meglio di … Walter .
E poi , d’ improvviso , pennellava , con precisione millimetrica , al centro dell’attacco rosso grifone , un assist per quel gigante buono e semi magro , che dall’alto del suo metro e novanta , se ne anda.. Vannini in giro ,facile facile, a far un po’ di goal , in qua e la’, piazzandola di testa , come riusciva solo a lui , spesso e volentieri, proprio laddove l’estremo difensore della squadra avversaria non ci sarebbe mai potuto arrivare .
Che strano però quel Perugia del campionato 75/76 ,e cioè una squadra che non ti faceva certo …Umbra, perché era appena neopromossa, si sa , composta da tutta gente semi sconosciuta , che sembravano , più che altro, come usciti da un corteo di militanti di Lotta continua , tutti acconciati con quei baffi enormi , come il portiere Marconcini, i terzini Nappi , Raffaelli e poi c’era anche quello che ab..Baiardo ferocemente agli avversari , mentre al centro della difesa , ecco ancora lo stopper ex Viola Berni insieme al libero Frosio.
Al centro del campo , giostrava invece con classe pura , quel grande ma sfortunato regista , dal rendimento che ti rassi…Curi , come proprio fosse lui stesso un ..Re..Nato, il quale operava insieme alla mezzala Vannini ( ..l’unico omino senza baffi) ed a quell’altro centrocampista che mai si l…Amenta troppo , e cioe’ che correva col numero 8ma che poi era un po’ in alternativa a quello che invece non amava mai andare al ..trotto , ma che al contrario e spesso e volentieri montava sull’ …Agroppi .
Lassù davanti , invece, stazionava pericolosamente un centravanti dalla ..Scarpa giusta , che ..Operaia ..con il suo…compagno d’attacco , che più ..compagno di lui , a quell’epoca , certo , non si poteva proprio trovare ; e cioè , quell’ala di … Estrema sinistra uscito senza ..Gubbio anche lui dal ’68 , che tra l’altro non trovava …Sollier neanche solo di un po’ nel colpire qualche volta la palla di testa , ma che , d’altro …canto o inno …internazionale che fosse , salutava, prima di ogni incontro il pubblico della curva , con il pugno chiuso di un braccio sinistro mantenuto ben steso proprio in quella direzione.
E poi finalmente ,eccolo li’ , il fantasista Novellino, l’ispiratore di ogni manovra , di ogni azione e di ogni rete , e anche di ciascun sogno , che nasce in seno di ogni tifoso o ” ancor meglio “tifosa , che appassionata ..Butti … Baci alla sua squadra ….Perugina , che come una ..cioccolatina, talvolta può risultare ..dolce e talvolta un po’ troppo ..amara , ma come ogni grande passione, va vissuta sempre con ..Amore , senza cioè usar troppa ..Malizia , mi raccomando .
Il Perugia di quell’anno, insomma , fece un campionato davvero eccellente , ritrovandosi alla fine , addirittura , in posizione di classifica di tutto rispetto , fors’anche migliore di altre squadre , che sin dall’inizio del torneo erano senz’altro più titolate , come per esempio , la Roma e la stessa Fiorentina .
Ricordo , a tal riguardo, , l’amarezza che provai , quando, io stesso uscì di persona , come se avessi preso in testa un bel ..Mazzone proprio dallo stadio Pian di Massiano di Perugia ( ..il futuro Renato Curi ) , per aver subito , come tifoso Viola , chiaramente , l’ onta di una sconfitta bruciante assai piu’ di quanto il risultato alla fine dica.
2 a 1 , fu la sberla rimediata alla fine da un Perugia e da un Novellino talmente scatenati , che anche il nostro baluardo difensivo Giancarlo “Badile ” Galdiolo , grande bandiera della Fiorentina , da come quella sera gli girava la testa e non solo , per aver tentato vanamente di inseguire , in ogni dove del campo , tutte le giochesse ed i virtuosismi di quella funambolica Mezzapunta , stentava , povero lui, il malconcio stopperone Viola , dicevo , a ritrovare addirittura la strada di ritorno in direzione della sua amata Firenze.
Il Perugia , inoltre , sempre con il suo condottiero Novellino, si confermo’ anche per i due anni successivi a livelli veramente discreti , riuscendo con i suoi prodigiosi spunti decisivi , a rilanciare , alla grande , attaccanti inizialmente arrivati un po’ tristi certo, ma mai ..Desolati del tutto , come Walter ” oggetto misterioso ” Speggiorin , per esempio, il quale , gia’ promessa del calcio italiano, nei suoi trascorsi color viola , avevano invece certamente e solo deluso tutte quelle enormi aspettative di partenza che a lui erano state forse troppo frettolosamente assegnate .
Poi avvenne quella scelta che fu per Novellino la più dolorosa, ma allo stesso tempo anche la più logica ed obbligata della sua carriera. Nel 78/79 lasciò , appunto , proprio i suoi amici grifoni , per andare a vincere uno scudetto , nientemeno che nella Milano versante Milanista , insieme a giocatori e campioni , già ultra conosciuti ed affermati , del calibro di Gianni Rivera , Albertino Bigon , Aldo Maldera, Fulvio Collovati ,Franco Baresi e Ricky Albertosi.
E indovinate , mistero dei misteri del calcio , chi arrivò , poi , secondo , quello stesso anno, dietro il super squadrone rossonero .. ?
Ma il Perugia naturalmente , che sfiorò il clamoroso tricolore nientemeno anche se imbottito degli scarti ex Viola della Fiorentina , scarti si, ma pur sempre validi s’ intende , come Casarsa ( una mezza punta di grande talento ) , Della Martira ( stopper ) e quindi Speggiorin ( ala sinistra ).
E poi , diciamocela tutta, anche se imbottita di quegli scarti provenienti da varie direzioni, era assemblata veramente bene quella squadra di quell’ epoca , fatta cioe’ di giocatori che per motivazione , il Grifo color rosso , sarebbe per loro valso il detto: “Ora te , per la squadra , tu ti …Butti in acqua vestito, a costo di uscire , solo dopo un bel po’ , completamente ..Bagni …Dal Fiume…” .
A completar la rosa, da ricordare il solito Vannini ed i compagni Frosio e Ceccarini, insomma tutta gente dotata di un gran fiuto , e questo naturalmente grazie anche a ..Nappi.
Messa all’ …Umbra della porta , e naturalmente a sua protezione , un po’ di ..Malizia non guastava , un odore che per tutta la difesa in particolar , non poteva che significare… Profumo d’ intesa .
L’ Allenatore , poi , era uno davvero bravo , un mister che sapeva togliere , al momento giusto , s’ intende, ogni e qualsivoglia ..Castagner dal fuoco .
Novellino , ritornando al tema di partenza , si mantenne sempre a buonissimi livelli nel campionato italiano, e questo anche quando ormai da “adulto vaccinato”, andò a chiudere la sua bellissima carriera ad Ascoli, dove in una sola stagione siglo’ la bellezza di 7 reti .
Il grande “Monzon ” del calcio italiano , ebbe soltanto una unica sfortuna nel corso della sua illuminata carriera e cioè quella di ritrovarsi lungo il percorso che diversamente lo avrebbe condotto in Nazionale , due icone inamovibili ed insuperabili del calcio di quell’ epoca , ovvero Claudio Sala, detto non a caso , “il poeta del goal” e Franco Causio, soprannominato per il suo carisma un po’ borbonico , “Il barone” .
Esisteva , però , un difensore in Italia – e cioè un terzino con indosso ben stretta la maglia color Viola , piccolino come lui , che riusciva però , nei loro numerosissimi e combattutissimi duelli , ad annullarlo quasi completamente , come succede , ad esempio e molto spesso alla mangusta , quando ha la fortuna di incontrar sulla sua strada un cobra, dove ai convenevoli iniziali e’ preferibile di gran lunga mettersi in guardia con il divieto assoluto poi di distrarsi .
Insomma quel “roditore” era diventato per lui una sorta di spina nel fianco , capace in occasione delle loro combattutissime disfide di fargli abbassare anzitempo le ..Tendi sul suo applauditissimo ..Sipario.
Avrete sicuramente capito che questo .. “cagnaccio” ed antidivo per eccellenza , ma anche lui diventato col tempo un simbolo per la Fiorentina di tutti i tempi , per l’ anagrafe color Viola corrisponde per l’appunto al nome di Alessio Tendi.. !
Di lui , di Tendi, un fiesolano Doc, ci si ricorda tutti noi tifosi Viola da sempre , in particolare e con grande emozione per quel gran goal che realizzò da quaranta metri ai danni dell’inossidabile Dino Zoff, a meta’ primo tempo di un Fiorentina – Juve che fini’ 2 a 1per noi .
E ci si ricorda pure di quel goal dell’ ormai insperato pareggio fatto in mischia, al 90 esimo proprio sotto la “Fiesole” , in un Fiorentina – Cagliari che fini’ 1 a 1 , dopo che Piras aveva portato in vantaggio i sardi all’ 79 esimo, direttamente sfruttando un rinvio ..lunghissimo del portiere , che pero’ era …Corti.
In definitiva , Alessio Tendi, nella storia del calcio degli anni ‘ 70 , e’ passato essenzialmente come un valido e arcigno marcatore , messo li a “mordere” senza mollare mai le caviglie della seconda punta avversaria, come del resto gli suggerivano ripetutamente tutti coloro , che lui aveva avuti come Mister , solitamente nei modi e termini comunicativi di seguito citati : “… Caro Alessio tu …Tendi veramente ad essere uno che non molla mai, lo so bene questo, ma come un .. Tendi , mi raccomando , non ti soffermar troppo alla finestra ad aspettare chissà quale avversario , e quindi alza le.. Tendi e datti una mossa , per favore …”
Ma al contrario del suddetto ed inutile suggerimento , …Tendi non stava mai troppo alla ..finestra , ma anzi era un terzino che sapeva spingere e difatti spingeva parecchio sulla fascia , avendo però sempre costantemente in mente la piena consapevolezza dei propri limiti e quindi dimostrando a tutti con l’ esempio , di essere anche un vero campione di umiltà , un esempio per tutti , uno che non mollava mai , fino alla fine.
E sull’esempio di Tendi e Novellino , amici fuori e nemici in campo, veniamo finalmente al commento della partita della nostra Porta Romana, vinta meritatamente contro la Castelnuovese per 2 a 1 .
Pronti via ed è subito goal di Ciolli , che lanciato in profondità , aggancia abilmente il pallone dinnanzi al portiere Pisani battendolo con un pallonetto preciso ( .. da qui il detto : “..meglio un .. Ciolli in casa , che un .. Pisani alla porta ..! “).
Mi aveva riportato il ns informatissimo DS Taiti , che la Castelnuovese soprattutto sulle fasce ..Stan veramente ..Altissimi,ma al contrario , soprattutto nel primo tempo , il pressing ed il gioco spettacolare in velocità , tutto di prima , che abbiamo decisamente prodotto , ha costretto i ns avversari ad indietreggiare sempre di più e quindi a difendersi , con grande difficoltà , nella loro metà campo: “…sembrava proprio che la Castelnuovese , travolta dall’onda anomala forza 11 dei ns attacchi , sia espressi sulle fasce che sviluppati attraverso bellissimi scambi in verticale , si fosse letteralmente arenata sui suoi stessi .. Sabbioni ! ”
Purtroppo come succede spesso nel calcio , dopo che Ciolli ha sfiorato il palo con un colpo di testa , anche loro , riescono a confezionare una grande occasione da goal , con una azione che si sviluppa sulla dx al termine del quale il loro attaccante, in quel momento il più … Altissimi di loro , riesce a sferrare, dicevo, un tiro insidiosissimo , che Strambi devia abilmente in corner .
Si inizia molto bene il secondo tempo , con nuovamente il Porta Romana protagonista , con il solito copione ben recitato e cioè grande pressing e scambi in velocità che portano , dopo appena un quarto d’ora circa , al raddoppio della compagine Fiorentina , su di un cross ben sfruttato di testa da Conti : ed e’ 2 a 0 .
Purtroppo la reazione non si fa attendere e nella seconda metà del secondo tempo , scopriamo di che ..Pasta e’ fatta la Castelnuovese, con .. Mugnai e ..Fappani , che si battono in difesa , con .. Arcangioli ..custode invece del loro centrocampo in ripresa , con il loro 4 che non sarà’ certo una …Pertici in altezza , ma combatte ugualmente a metà campo su ogni azione. Insomma la squadra ospite , tenta a tutti i costi di riproporsi , cercando di gettare sul tavolo , anche, i loro ..Badalassi vincenti , per sfruttare al meglio , le sempre più frequenti palle inattive ed in particolare le occasioni nascenti direttamente dai calci d’angolo .
Dopo una parata incredibile di Strambi , su di un tiro ravvicinato , ed una occasione sprecata dal ns capitan Conti a tu per tu con il portiere loro , ecco il goal dei ns ospiti , che su di una carambola un po’ .. Strambi , deviano in rete una palla , che viene tolta in acrobazia dal ns portiere , quando però’ la sfera era probabilmente già all’interno della ns porta : ..l’arbitro non ha dubbi e purtroppo assegna il goal .
La partita , nel finale, si fa molto nervosa , ma arriva , ugualmente , per fortuna , alla conclusione , senza grandi sussulti . Grande vittoria , grande gioco . Bravissimi Chiarelli e Ciolli lassù davanti , Cogli sulla fascia , Strambi in porta , Gori a centrocampo , ma in definitiva , bravissimi tutti , bene così ! Avanti con la prossima , Forza Porta Romana ! Buona serata g.