Prato, 18 aprile 2015 – Stamattina a Prato, in un teatro Metastasio gremito, si è svolta la giornata conclusiva del corso per dirigenti di società sportive organizzato dal Comitato Regionale Toscana della LND. Una festosa e attesa occasione per i tanti partecipanti che così si sono incontrati e hanno ricevuto gli attestati di frequenza. Premiati anche i docenti che hanno tenuto 27 ore in nove giornate di corso in tutte le sedi provinciali della regione.
Una simpatica cerimonia, con tanto di foto di rito, che ha visto sul palco Matteo Biffoni Sindaco di Prato, Fabio Bresci presidente del CRT, Massimo Ciaccolini segretario LND, Paolo Mangini Coordinatore Sgs, Bruno Perniconi vice presidente CRT, Vasco Brogi vice presidente vicario, Massimo Taiti consigliere regionale, Sauro Falciani segretario per il CRT, Luca Vannucci responsabile alle problematiche sportive per il Comune, Vittorio Bini in rappresentanza dell’AIA. Riconoscimenti sono stati consegnati anche al sindaco Biffoni e al presidente Bresci.
Importanti le dichiarazioni che hanno introdotto la cerimonia, a cominciare da Matteo Biffoni sindaco di Prato: “L’amministrazione comunale è da sempre particolarmente attenta alle problematiche dello sport e delle politiche giovanili. Sapere che il CRT ha voluto dare strumenti ulteriori a chi condivide la passione per il calcio ma svolge anche un ruolo fondamentale all’interno delle società che hanno buoni rapporti con il territorio è una cosa molto positiva”.
Fabio Bresci presidente CRT: “Quando abbiamo pensato a questo corso non credevamo di ottenere tanto consenso. I numeri parlano di 478 dirigenti su 237 società: cifre enormi e abbiamo dovuto decidere per un numero chiuso al fine di rendere gestibili i corsi nelle varie delegazioni provinciali. Il nostro intento è ripetere questa esperienza per chi è stato escluso. Ma non c’è stato solo il boom numerico; il successo e l’apprezzamento lo hanno ottenuto i contenuti che sono la base per poter continuare a crescere in una Regione che lo sta facendo in modo esponenziale. Ci siamo domandati che taglio dare a questi corsi. Allora abbiamo riassunto i quesiti che la segreteria riceve in modo da rendere questa esperienza funzionale e snella. I docenti – tutti componenti della nostra struttura – si sono messi a disposizione per interpretare bisogni delle società, è venuto fuori un lavoro di gruppo. Il punto focale è la cultura sportiva, ognuno deve fare bene per il proprio ruolo portando il valore aggiunto della passione. Anche per puntare sullo sport come opportunità occupazionale. Vogliamo far crescere il nostro movimento con linfa nuova, che permetta un ricambio generazionale che parte dalle società per arrivare poi anche al Comitato. Quindi creare un ricambio di sostanza e di contenuti. Portare cultura vuol dire imparare e fare imparare agli altri compagni di viaggio. Il nostro bagaglio deve servire agli altri per proseguire. Poi bisogna rispettare le regole, farle rispettare e farle capire, le regole danno il senso dell’appartenenza anche se sono da cambiare e da migliorare. I primi che rispettano le regole siete voi società, noi vi diamo gli strumenti, ma voi le rispettate”.
Poi l’intervento di Massimo Ciaccolini segretario LND: “La Toscana è regione all’avanguardia sotto l’aspetto della formazione, ha una tradizione feconda e ce ne accorgiamo anche a livello nazionale. Grazie alla sensibilità di Fabio Bresci e grazie anche alla struttura del CRT che vi ha accompagnato in questo percorso. Anche nei momenti di passione siamo dilettanti ma dobbiamo esser più professionali possibile”.
Quindi Paolo Mangini coordinatore Sgs: “Noi abbiamo bisogno di società che operino scelte che vadano al di là delle scelte sportive. In questi corsi ho visto con grande piacere la presenza di molte donne: è un grande segnale perché il calcio non è di genere ma coinvolge tutti e ha bisogno di sviluppare anche quello femminile”.
E per Vittorio Bini dell’Aia: “Complimenti per l’organizzazione di questo corso, è raro vedere investire nella formazione che porta un valore aggiunto. Ho avuto anche la possibilità di fare il docente e mi ha fatto molto piacere aver avuto l’occasione di farvi capire chi siamo e cosa facciamo e che insieme possiamo ottenere ottimi risultati”.