Firenze, 7 settembre 2015 – Intervista a Gianluca Conti, capitano del Porta Romana e secondo miglior marcatore arancionero di sempre: «Il 3-0 dell’andata ci garantiva un buon vantaggio, ma nel calcio non c’è mai niente di scontato, siamo stati bravi a gestire la gara senza concedere più di tanto al Grassina. Siamo contenti per la qualificazione agli ottavi, negli anni precedenti il Porta Romana era sempre uscito al primo turno. A ottobre affronteremo la Sestese in gara unica alle Due Strade, proveremo ad arrivare in fondo alla competizione.
Domenica prenderà il via il campionato, esordiremo in casa, sarebbe quindi fondamentale cominciare con i tre punti. Non sarà facile, il Maliseti pur essendo una neopromossa ha una rosa ben attrezzata. In generale credo che dobbiamo aspettarci un torneo molto equilibrato e livellato verso l’alto.
Obiettivo? Migliorare il risultato dello scorso anno, lottare fino alla fine per il salto di categoria.
Principali avversarie? Tutte le squadre si sono rinforzate, ma temo in particolare il Montevarchi, anche se è stato eliminato in coppa, e il Foiano, piazza molto ambiziosa.
Il Porta Romana? La società si è mossa bene in estate, i giocatori che sono arrivati ci daranno sicuramente una mano. Per adesso tra i nuovi mi hanno impressionato il portiere Parrini, un ’96 con la sicurezza di un veterano, e il difensore Gurioli autore di un’ottima prestazione contro i vecchi compagni del Grassina. Gli ultimi arrivi, Carfora e Servi, hanno sostenuto pochi allenamenenti con la squadra, ma hanno già fatto vedere il loro potenziale. Davide, con il suo curriculum non ha certo bisogno di presentazioni…
Che stagione mi aspetto a livello personale? Lo scorso anno il mio rendimento è stato purtroppo condizionato da problemi fisici e vicissitudini extracalcistiche. Fortunatamente queste situazioni negative sono superate e sono pronto a dare il mio contributo per il raggiungimento degli obiettivi che la società e la squadra si sono prefissati. La mia condizione? A Grassina faceva molto caldo e sul sintetico si percepiva ancora di più, ma sto lavorando per arrivare presto al 100%. Meglio 3-5-2 o 4-3-3? Stiamo lavorando su entrambi i moduli, una squadra deve essere in grado di cambiare assetto anche nel corso della stessa partita…»