Firenze, 19 ottobre 2015 – Torna la fortunata rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita di ieri pomeriggio contro la Sestese:
La prodezza formidabile di Parrini , di Domenica scorsa , sul rigore calciato da Coppola , mi ha fatto rimembrare , non senza un briciolo di amarcord , una scena avvenuta il 7 Aprile 1974 ed ambientata in un palcoscenico davvero speciale e , cioè , quello che è’ stato da sempre considerato , dai più e dai media , nientemeno che il teatro del calcio italiano.
Si parla naturalmente dello stadio San Siro di Milano , luogo di disputa per l’ occasione dell’ incontro cartello Inter – Fiorentina .
Siamo giunti ben oltre la metà del secondo tempo , ancora in perfetta parità , con il risultato di 1 a 1, (.. momentaneo vantaggio di Boninsegna a cui rispondono i Viola con un bel diagonale di Saltutti.. ) , allorquando l’ arbitro fischia un rigore assai dubbio a favore dei nerazzurri.
Si incarica dell’ esecuzione del tiro dagli undici metri , naturalmente, il bomber numero nove delI’ Inter e della Nazionale Italiana , Roberto Boninsegna, infallibile cecchino sotto porta ed , in particolare , specialista implacabile dagli undici metri, almeno fino a quel momento, distanza , verso la quale , si era reso già protagonista di una serie ininterrotta di 19 rigori siglati consecutivamente.
Breve rincorsa ed il ” Bonimba ” piazza sicuro sulla sua sinistra il penalty a lui assegnato , con un piatto freddo ben angolato , che illude tutti i frequentatori abituali della ” Scala del Calcio” , con la sciarpa nerazzurra, ma non il nostro portiere e numero uno SuperFranco” Marlon Brando” Superchi , nativo di Allumiere , che si distende sulla sua destra , bloccando e accortocciandosi sul pallone, quasi fosse , con la sfera raccolta tra le braccia, egli , diventato tutt’ uno , e negando , così , al capocannoniere del calcio italiano , l’ ennesima gioia del goal .
Giancarlo Galdiolo, detto ” Badile” , nostro storico pilastro e baluardo della difesa Viola , un attimo dopo, corre incredulo verso Superchi , detto anche il ” ciociaro” , e lo abbraccia , con il volto suo trasformato da una gioia incontenibile e quasi insperata, per il pericolo scampato , che poteva risultare , davvero , a noi fatale , quasi come se , lui stesso , avesse realizzato il goal decisivo del pareggio .
Roberto Boninsegna , da parte sua, assiste di “sasso” alla scena del suo tentativo di record , infranto dal “volo” di Superchi , facendo però trasparire , dal suo volto, diventato , malinconico , tutto d’un tratto, un mezzo sorriso amaro , forse compiaciuto , quasi che fosse , il bomber mantovano, rimasto , in fondo in fondo , allo stesso tempo , dispiaciuto si’ , ma anche ammirato , per la felice intuizione e prodezza decisiva , sfoderata , dal portierone Viola , che già , come tutti sanno, era , prepotentemente , salito cronache nell’ anno 68/69 , per essersi reso protagonista , di quel secondo scudetto , ancora oggi cucito indelebile nei nostri cuori e nei nostri ricordi di inguaribili tifosi della nostra amata Fiorentina .
Grazie a quella parata , la Fiorentina uscirà indenne dallo Stadio San Siro con un risultato di assoluto prestigio , guadagnando però “un punto e basta” , che , alla fine del campionato , risulterà purtroppo insufficiente , proprio di “un punto e basta” , nella dura corsa verso la conquista dell’ ambitissimo posto UEFA . Ricordiamola , comunque, quella formazione che scese in campo quel pomeriggio a San Siro , e che si rese tra l’altro protagonista , con l’ allenatore Radice, di un eccellente girone di andata ( ..20 punti in 15 partite , quando i punti disponibili per vittoria erano ancora e soltanto due..! ) :
Superchi , naturalmente, in porta , Galdiolo ed il Roggi..osissimo Moreno, terzini di vecchio stampo dai modi più o meno ..Gentile e cioè “della serie : ..O palla o piede , ma anche lo stinco può andar bene ..! ” .
In mediana , a sacrificarsi nel rincorrere gli avversari in su ed in giù , .. Beatrice, e cioè uno di quelli che in vita sua ne ha prese tante, ma le ha pure …Dante .
In difesa , spiccava per eleganza il libero Giuseppe Brizi , mentre al suo fianco s’imponeva come stopper Mauro , sempre pronto ad ..immolarsi con la mentalità ..Della ..Martira , per la difesa della causa Viola.
Invece dal suo ..nido di centrocampo , eccolo la’ Claudio e cioè quel numero otto ma con una classe innata da numero uno, che con quelle gambine da …Merlo , dal .. canto suo , ..volava leggiadro per tutto il campo , in compagnia proprio di quel ..Picchio ..De Sisti , regista e capitano tutto ” fosforo “, il quale De Sisti a chi gli intimava o domandava minaccioso “Giancarlo , ma tu ..Desisti? ” lui rispondeva ” No! Io ..Picchio..! .
E poi lassù davanti ad ispirare le due punte Saltutti e Desolati , ecco finalmente lui ” la Luce” , ovvero Giancarlo Antognoni , che proprio in questa settimana e cioè il 15 Ottobre allo Stadio Buozzi delle Due Strade, durante una partita di beneficienza , ha festeggiato nientemeno che il 43 esimo anniversario dal suo debutto in maglia Viola , avvenuto , giustappunto il 15 ottobre del 1972 nello Stadio Bentegodi di Verona , alla presenza sugli spalti di un giovanissimo Stefano Fiorini . Auguri capitano.. !
Ed ora arriviamo finalmente al mio personalissimo commento relativo alla partita odierna, disputata da noi in trasferta contro la Sestese , allo stadio di Sesto Fiorentino, , partita , per la verità , dove i rigori , ancora una volta , hanno condizionato e sancito il verdetto finale , stavolta però , esattamente all’inverso rispetto a quello che era accaduto Domenica scorsa :
Ore 15,30 pronti, via !
All’ inizio come prevedibile il Sesto parte in .. quinta , con attacchi impetuosi , che come un ..Torrente in piena vengono giù , sfruttando al massimo , la loro fascia dx . Ma lassù’ in avanti la ..classe nobiliare e’ inizialmente dalla nostra , e questo e’ derivato dal fatto che , forse , noi abbiamo ..Conti e loro semplicemente ..Castellani.. ?
E così, si arriva al vantaggio nostro , allorquando sfruttando un taglio intelligente di Chiarelli , Santini anticipa il loro portiere Strambi ed il risultato fortunatamente si sblocca a favore nostro .
Purtroppo , però , soffriamo ancora la loro ..Architettura di gioco , che potremmo definire , per così dire ..A tutto Sesto che , almeno oggi, mal si concilia con la impostazione più classica…Romanica della ns storica ..Porta Romana .
E così in occasione della loro ennesima proiezione di gioco , ecco che , una grave incertezza della ns difesa genera il pareggio locale realizzato da ..Torrente , che riesce così ad anticipare facilmente , sia il ns portiere che il suo diretto marcatore .
La ns difesa nell’ occasione , purtroppo, accusa il colpo , tanto che nel successivo loro attacco , in conseguenza di un batti e ribatti sotto porta , solo il palo , posto alla dx del ns portiere riesce a salvare il risultato , punteggio che rimane fortunatamente in parità , almeno fino alla fine del primo tempo.
Il secondo tempo si riparte subito , in maniera per noi decisamente shockante , allorquando sullo sviluppo di una loro azione che si delinea sulla dx , Castellani raccoglie il traversone e realizza il 2 a 1 per loro. Ma non è finita :
Infatti , verso la metà della ripresa , su di un capovolgimento di fronte , il loro portiere , dopo essersi esibito in una uscita , per la verità abbastanza tranquilla , improvvisamente con un intervento decisamente molto ..Strambi , abbatte in area di rigore Ciolli , con una netta gomitata , ben assestata, al volto . Rigore ineccepibile ed espulsione ..! Potrebbe essere questo finalmente l’ episodio che cambia il corso della partita a ns vantaggio . Ma il rigore di Ciolli , purtroppo , e’ eccessivamente angolato e così si infrange sul palo ,annullando così la ghiotta e clamorosa occasione .
La partita , di seguito, continua senza grandi sussulti verso la fine , fino a quando cioè , l’Arbitro fischia , forse troppo generosamente , un fallo commesso dal ns difensore sul loro attaccante toccato e caduto , secondo il mio punto di vista , ben oltre la linea di fondo, e quindi ininfluente ai fini dell’azione .
Parrini , ahimè , non riesce , stavolta , a ripetere il miracolo , Bettazzi sigla e così la Sestese si porta sul 3 a 1 , punteggio che verrà confermato anche in occasione del triplice fischio , che come da regolamento sancisce anche la fine dell’ incontro . Domenica calcistica , molto amara, si e’ rilevata quest’ ultima , per noi , decisa , certamente , da singoli episodi , dei quali bisogna purtuttavia e necessariamente far tesoro , se vogliamo puntare nel prossimo futuro ad obiettivi davvero ambiziosi.
Buona settimana, g