Firenze, 9 novembre 2015 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita di ieri pomeriggio contro la Rignanese:
La partita di ieri , disputata dalla Fiorentina e stravinta per 2 a 0 contro la Sampdoria , nel mitico stadio Marassi di Genova , mi ha , inevitabilmente, riesumato dalle mie memorie, i ricordi adolescenziali di un incontro risalente alla venticinquesima giornata del campionato del 77/78 .
Tale giornata vedeva , giusto appunto , contrapposte, il 17 aprile 1977 , nello stesso stadio Marassi , la squadra blucerchiata genovese e quella Viola, con la squadra ligure di casa , allenata all’epoca , nientemeno che da Eugenio ” mastro lindo ” Bersellini , condannata a dover vincere per forza , per poter nutrire ancora, una qualche residua speranza di potersi tirar fuori dalle sabbie mobili di una bassa classifica , zona off limit , dove la “ex repubblica marinara” si era trovata invischiata, grazie e soprattutto, alla complicità di un pessimo girone di andata .
Ricordiamole allora , le formazioni delle due squadre , così schierate in campo dai rispettivi allenatori ” tutti d’un pezzo” , Mazzone e Bersellini:
Fiorentina : Mattolini , Tendi , Zuccheri, Pellegrini, Galdiolo, Di Gennaro , Caso, Restelli, Casarsa , Antognoni, Desolati .
Sampdoria : Cacciatori, Arnuzzo, Callioni , Valente, Zecchini , Lippi , Saltutti, Bedin , Bresciani , Savoldi II, Tuttino.
Chiaramente , la gioia di prender parte a quella trasferta , fu tanta da parte di noi tifosi , stracolmi come eravamo di entusiasmo , già in fase di partenza , grazie proprio agli ottimi risultati riscontrati fino a quel momento in casa Viola e cioè addirittura il Terzo posto, alle spalle degli imprendibili Juve e Toro.
Veramente non male per noi .. !
Chi però’ , appena dopo il fischio d’inizio dell’ incontro , parti’ parecchio sparata , fu invece la Samp , la quale cercava insistentemente e disperatamente , con un pressing davvero asfissiante,su ogni azione, di rubar palla ai nostri centrocampisti , per poi poi sfruttare in attacco, la vivacità dinamica del ns ex attaccante Viola , Nello Saltutti , supportata , in quella occasione , anche dall’ estro inventivo di Gianluigi Savoldi ( ..fratello del più famoso bomber Beppe..) .
E purtroppo per noi , i risultati di tale sforzo , si materializzarono , quasi, fin da subito .
Infatti alla mezz’ora di gioco , dopo un’ azione da loro ben concertata , ed un cross al centro decisamente insidioso , la sfera finiva proprio sui piedi abili e veloci di Saltutti , soprannominato non a caso ” il Levriero italiano , Made in Gualdo ” , che in girata , come sapeva ben far lui , siglo’ , ahimè , l’ennesimo goal dell’ ex, insaccando nella porta , per la verità ,fino a quel momento ben custodita , e cioè al ..Massimo delle sue possibilità , dal ns estremo difensore titolare Mattolini .
I nostri però , appena incassato il goal , anziché reagire allo svantaggio iniziale , sembrarono come tramortiti più che mai , complice , forse , anche la veemenza e la rabbia agonistica , con cui i giocatori blucerchiati , per l’occasione, solevano esprimersi sul campo, raddoppiando costantemente le marcature dei nostri , per poi rientrare velocemente in possesso di palla e reimpostare con ripartenze veloci , proprio per cercare l’occasione propizia per colpire mortalmente con un “uppercut” decisivo , la loro vittima sacrificale predestinata , che in quel momento , guarda ..Caso , eravamo proprio noi.
Il …Tuttino, per i Doriani, aveva l’ estremo l’intento di portarsi a casa , proprio quei due punti , necessari alquanto per la loro modesta classifica , alla cui immediata massima crescita , non rimaneva che aggrapparsi per mantenersi ancora in corsa nella lotta per l’agognata e sospirata salvezza finale.
Nel primo tempo , poi, il numero 4 doriano, per la verità , un mediano ruvido , estremamente ..Valente nella marcatura e poco ..Pellegrino nei suoi modi , messo a guardia impietosa di Antognoni , a metà campo , dimostrava di non dar assolutamente tregua al ns capitano , “mordendogli ” ripetutamente , come un Bulldog rabbioso che si scaglia ferocemente sull’ osso , le sue preziosissime caviglie e sottraendo , così ai meccanismi ben collaudati della squadra Viola , la sua principale fonte ispiratrice di gioco .
E così si arriva al minuto 54 , e cioè , praticamente, poco dopo l’ inizio del secondo tempo, allorquando la Samp , grazie ad un invenzione , in avanti, del loro fantasista Savoldi II , piazzava con un piatto preciso , per la seconda volta , la sfera alle spalle del ns incolpevole portiere Mattolini.
E così , dopo questa ennesima mazzata , sembrava che , proprio , il nostro destino , fosse per noi , ormai, del tutto compromesso , con i tifosi della Doria , che assiepati ed esultanti sugli spalti e sulle terrazze prospicienti, con vista sullo stadio, cominciavano già a festeggiare , l’ormai raggiunto obiettivo .
Ma ecco , come un fulmine a ciel sereno , la svolta dell’incontro, allorquando fa il suo ingresso in campo il giovane promettente centravanti della primavera Viola, Sante Crepaldi , il quale si era già reso positivo protagonista, qualche Domenica precedente, siglando il goal vittoria in quel di Catanzaro, conquistando , di conseguenza, la meritata convocazione ad occupare un posto ” caldo” in panchina per i successivi incontri di campionato , proprio a fianco del suo “nuovo” Mister Carletto Mazzone .
Intanto, il nostro capitano di …lunga corsa , Antognoni , ormai stufo di essere costantemente preso costantemente di mira , dal già citato “Pit bull ” e quindi poco ” ..Pellegrino Valente , ad un certo punto si rese protagonista di un gesto , che , al giorno d’oggi , non potrebbe essere più tollerato dalla terna arbitrale e cioè , si chino’ su stesso , ” l’ Antogno” dicevo , abbassandosi ulteriormente i calzettoni , come segnale eloquente di incitamento , che un capitano , come si deve , dovrebbe sempre rivolgere , in certi momenti , verso i suoi , per suonare l’ inizio dell’attesa carica , verso la riscossa.
E così al minuto 66 , Antognoni vola sulla destra , crossa al centro , impattando violentemente il cranio di Crepaldi , che abilmente , o forse inconsciamente, non si sa, gira la sfera in porta , mettendola in rete alle spalle di un incolpevole ..Cacciatori , trasformato nella circostanza , in ..preda .
Ma non era finita li ancora, , perché un Antognoni davvero trasformato e scatenato e quindi ormai imprendibile , per i suoi diretti avversari , al minuto 85 , entra in area e ..spara un bolide , ..impallinando come un .. tordo , ancora una volta , il povero ..Cacciatori , che ci lascia ..le penne e così la vittoria , per loro , si ..s.. Quaglia .
Grande bel finale fu per la Viola, quello a cui assistemmo , la quale Fiorentina , per la felicita di tutti noi , agguanto’ all’ ultimo istante , proprio quell’insperato pareggio ,un risultato finale questo , che conferì un ulteriore grande prestigio al già eccellente cammino compiuto dalla AC Fiorentina Calcio per tutta la stagione 77/78.
La squadra gigliata , infatti, alla fine del girone di ritorno , conquisterà nientemeno che la prestigiosissima terza piazza , subito dietro a Juve e Toro, condannando così , con questo pareggio, strappato con i denti , inesorabilmente, la povera e simpatica Sampdoria ad una dolorosissima retrocessione nella serie cadetta.
Ed ora passiamo finalmente a raccontare , invece , le fasi salienti del macht clou della giornata , che ci vedeva oggi impegnati , nientemeno che , contro la capolista Rignanese.
Loro naturalmente fortissimi e pure rinforzati nel comparto d’ attacco , rispetto almeno all’ anno scorso , e quindi , tutto sommato, trattasi di una società definita dagli esperti, come una squadra ambiziosa , che, in termini di obiettivi da raggiungere a breve / medio termine , suole naturalmente ….Guarducci , molto ma molto in alto.
Noi , dalla nostra, conserviamo la nostra ferma volontà di rimanere agganciati , ad ogni costo, con i primi della classe , proprio lassù in vetta alla classifica, convinti che prima o poi, il ns sforzo a lungo profuso , darà certamente i suoi .. Frutti.
Ore 14,30 si parte e siamo noi ad iniziare molto meglio di loro , perché al minuto 18 , il ns bomber Andrea Ciolli , servito da Carfora, dopo essersi liberato abilmente in piena area di rigore , di ben due avversari , piazza la sfera, alle spalle dell’ esperto Burzagli ed e’ 1 a 0 .
E’ così che accogliamo , quindi , i ns graditi ospiti , e cioè con un bel .. ” Benvenuti in casa ..Gori ” , anche se poi il ns bravo interno di centrocampo , e cioè Gori, pur giocando in ..casa ,per l’appunto , per la verità , non compare affatto , tra gli undici titolari della formazione iniziale.
La loro reazione non si fa attendere , ma noi siamo davvero bravi e volenterosi ad erigere un vero e proprio ..Murras , per contrastare i loro impetuosi assalti.
Questo , almeno, fino al minuto 41 , quando , purtroppo per noi , arriva inatteso il ruggito del..Leo, il quale su calcio d’ angolo , spunta sul secondo palo , piazzando di testa la sfera alle spalle di Parrini.
Il secondo tempo inizia per noi , con un altro episodio shoccante , perché dopo un quarto d’ora del secondo tempo , Francini si fa espellere per per somma di ammonizioni , con la squadra bianco verde , che approfitta subito della superiorità numerica , per colpirci di nuovo con il loro esterno , e cioè il numero ..Setti , che devia con un bel tiro di testa al ..Setti ( .. o forse no! ), un traversone scaturito da una lunga rimessa laterale , prodotta dal solito Leo , oggi particolarmente decisivo nelle due segnature da noi subite .
L’ espulsione successiva del Valdarnino Meacci, perché , in fondo in fondo, anche loro in termini di falli , non appartengono certo alla categoria ..Degli Innocenti , non contribuirà , purtroppo, a modificare l’esito del’ incontro , anche se poi all’ 38 simo minuto del secondo tempo , il palo su punizione neghera’ a Carfora, la gioia del goal del pareggio.
Insomma , alla fine , loro si sono guadagnati la ..Pagnotta , noi no..!
Peccato ! Ma non dobbiamo assolutamente demoralizzarci, perché noi del Porta Romana , siamo e rimarremo , a lungo, una bella realtà e quindi dobbiamo , immediatamente, rialzare la testa , pensando già a traguardare il prossimo impegno .
Buona settimana g.