Firenze, 1° novembre 2016 – «L’esonero di Miliani? E’ stata una decisione sofferta – commenta Lorenzo Taiti – che la società ha maturato in modo unitario dopo un’attenta valutazione. Eravamo tutti ben consapevoli che sarebbe stata una stagione difficile, di ripartenza, ma non pensavamo di ritrovarci dopo otto giornate in questa situazione di classifica. Cinque sconfitte sono tante, inoltre la squadra a più riprese ha evidenziato una preoccupante mancanza di identità: la vittoria contro il Foiano ci aveva fatto ben sperare, ma il secondo tempo di Signa ci ha riportato alla disastrosa gara contro il Chiusi.
Era necessario dare una scossa, e nel calcio si sa che in questi casi il primo a pagare è l’allenatore. Sono dispiaciuto perché Miliani è un ottimo tecnico ed una bravissima persona, in estate sono stato io a proporlo per la panchina del Porta Romana. Purtroppo i risultati non gli hanno dato ragione, fa parte del gioco.
Abbiamo deciso di cambiare allenatore oggi, perché manca ancora un mese alla riapertura del mercato. Si azzera tutto, queste settimane serviranno per capire chi è da Porta Romana. La società vuole assolutamente mantenere la categoria, a dicembre faremo tutto quello che è necessario.
Troppi cambiamenti in estate? Non c’erano alternative, certe situazioni sono maturate anche indipendentemente dalla nostra volontà.
Perché Targetti? E’ un allenatore che abbiamo sempre apprezzato, conosce bene la categoria, riteniamo che sia un profilo adatto per dare un cambio di marcia alla squadra, a livello temperamentale prima ancora che tecnico-tattico.
La Bucinese domenica? Un impegno difficile, ma forse è meglio così, queste sono proprio le gare che stimolano l’orgoglio dei giocatori…»