Firenze, 28 febbraio 2017 – Intervista a Alessandro Vecchi: «Sono molto contento, per la squadra e per me, perché mi sono finalmente sbloccato dopo due mesi senza trovare la via del gol. Con le vittorie contro Foiano e Signa per la prima volta ci siamo portati sopra la linea dei play-out, questo ci dà coraggio. Ma la salvezza è ancora tutta da conquistare.
Il secondo gol? Sì, è stato molto bello. Quando è arrivata la palla mi è venuto istintivo provare la conclusione, quando ho visto la rete gonfiarsi non ci ho capito più niente dalla gioia.
Io un po’ scoraggiato nelle ultime settimane? E’ stato un periodo negativo, nelle prime partite dopo le feste di Natale c’è stata un po’ di sfortuna, per me e per tutta la squadra, sembrava che non ce ne andasse bene una. Contro Chiusi e Baldaccio Bruni abbiamo giocato male, mi sono un po’ abbattuto. Poi già a Foiano c’è stato un risveglio, mi sono sentito molto più vivo e presente. Adesso questi due gol mi danno molta fiducia.
Difficile essere un attaccante in quota? E’ più difficile trovare un centravanti in quota, ma le difficoltà ci sono in tutti i ruoli. Per un attaccante la pressione c’è, è innegabile, soprattutto quando la squadra non segna.
Difficoltà con i difensori più esperti? In Eccellenza ci sono difensori provenienti da categorie superiori, non è facile fare a sportellate sulle palle inattive o quando devi andare incontro al pallone. Mi sto facendo le ossa.
Come mi trovo a Porta Romana? Molto bene, ringrazio la società, lo staff e i compagni per avermi sempre dimostrato grande fiducia, hanno puntato su di me più di quanto osassi sperare, mi stanno dando una grande opportunità di confrontarmi con il calcio dei grandi. Devo tanto al Porta Romana.
La rappresentativa regionale? Una grande soddisfazione, le convocazioni mi hanno dato coraggio nelle settimane più difficili, nonostante non segnassi hanno continuato a chiamarmi.
Rapporto con i mister? Con Gelli mi sono trovato benissimo, sia come persona che come mister. Targetti è arrivato in corsa, in un momento difficile per la squadra, ma siamo riusciti in poco tempo a instaurare un bel rapporto.
Linea verde del Porta Romana? E’ stata una scelta anche obbligata a causa dei tanti infortuni. In certe partite, con 5-6 quote in campo contemporaneamente, si è pagato un prezzo per la mancanza di esperienza. Noi giovani stiamo facendo di tutto per dare il nostro contribuito alla causa. Domenica ha esordito e segnato Semplici, poi ci sono Manzani, Sarti, Toccafondi, Giachi, Silvestri…»