Firenze, 4 maggio 2017 – Concluso il campionato 2016/17 con una sofferta salvezza raggiunta all’ultima giornata, in casa Porta Romana è tempo di bilanci e di programmazione. Registriamo a tale proposito l’intervento di una voce autorevole dall’interno della società: gli errori commessi la scorsa estate e da cui trarre insegnamento “per non fare come il Palermo salvo immeritatamente lo scorso anno e fallimentare nella stagione in corso”, la scelta della guida tecnica, il settore giovanile sempre più serbatoio della prima squadra, i lavori per l’impermeabilizzazione della tribuna e l’illuminazione a LED che garantiranno un orizzonte temporale più lungo per quanto riguarda la gestione dello stadio.
«Per la prima squadra è stata una stagione complicata, ma l’obiettivo della salvezza seppur faticosamente è stato raggiunto…»
«Se guardiamo solo il risultato finale il bilancio è positivo, per il quinto anno di fila conserviamo la categoria senza play-out. Ma l’evoluzione dell’annata è stata assolutamente negativa, non ci siamo divertiti, abbiamo proposto un calcio passivo, siamo stati ogni domenica a sperare di portare a casa un risultato positivo, senza mai o quasi mai imporre il nostro gioco. Questo non per responsabilità degli allenatori, ma della pessima miscelazione della rosa…»
«La scorsa estate la rosa è stata rivoluzionata: troppi cambiamenti tutti insieme?»
«Presi singolarmente tutti i componenti della rosa sono buoni giocatori, ma non siamo riusciti ad assemblare una buona miscela. Le difficoltà della stagione arrivano da lontano, dal campionato precedente, nel corso del quale si erano inquinati dei rapporti interpersonali all’interno della società. Una situazione che ha portato a una non serena valutazione tecnica e conseguentemente a fare delle scelte sbagliate in fase di costruzione della squadra. A tutti i livelli, ma soprattutto ai nostri, l’aspetto più importante è quello umano. Troppi cambiamenti in estate? Direi soprattutto una combinazione non riuscita. Come quella di affidare una squadra giovane a un allenatore inesperto. Nel corso della stagione siamo intervenuti con il cambio della guida tecnica, poi a dicembre abbiamo inserito dei giocatori che si sono rivelati determinanti. Tra l’altro l’inesperienza nella gestione della squadra ha portato anche a una serie di infortuni muscolari senza precedenti, oltre ai grandi traumi come la lesione legamentosa a Lorenzo Frutti, che ci ha privato di un calciatore determinante per tutta la stagione…»
«Come si riparte adesso?»
«Facendo velocemente chiarezza a livello societario, se non c’è una guida non c’è il resto, nel calcio come in ogni settore. Successivamente individuare in tempi ragionevolmente brevi la guida tecnica e costruire una squadra che abbia una logica. Il rischio è fare come il Palermo. Noi quest’anno siamo stati il Palermo della scorsa stagione, come loro ci siamo salvati in extremis forse senza nemmeno meritarlo. Quest’anno il Palermo non ha saputo trarre insegnamento degli errori dello scorso anno ed è retrocesso con sei mesi di anticipo. Noi non vogliamo essere il Palermo della situazione…»
«Targetti potrebbe essere confermato in panchina?»
«Targetti è un allenatore capace, a cui il Porta Romana deve dire solo grazie, senza di lui non ci saremmo salvati. Con Claudio c’è un rapporto splendido, è una persona squisita, che ha portato serenità e tranquillità all’ambiente, che nelle scelte e nella gestione del gruppo ha operato con grande equilibrio. Sarà la prima persona con cui parleremo, anche per capire cosa ha lasciato a lui questa stagione. Oggi però è prematuro dire chi sarà l’allenatore 2017/18…»
«Paradossamente, potrebbe essere meno difficile ripartire oggi rispetto a un anno fa?»
«Sì, potrebbe essere meno difficile dal momento che il clima in società è certamente più sereno. Ognuno di noi ha già le idee abbastanza chiare, c’è solo da trovare il momento di mettersi a sedere per trovare una sintesi condivisa fatta da persone intelligenti. Ho grande fiducia nelle persone che ho intorno. Sono sicuro, l’anno prossimo faremo una buona squadra, per divertirci e prenderci le nostre soddisfazioni…»
«Al di là della prima squadra, la stagione 2016/17 è stata molto positiva per il Porta Romana…»
«Assolutamente sì, dopo 34 anni siamo tornati a vincere un campionato provinciale giovanile, complimenti ai Giovanissimi 2003 di Baldanzi. Bene anche gli allievi di mister Gioli e soddisfacenti anche i Giovanissimi di mister Mori. La Juniores ha disputato un campionato eccezionale, oltre ogni aspettativa, classificandosi al quarto posto nel girone regionale d’élite e qualificandosi per la coppa regionale. Alessio Gelli si è confermato un top trainer per la categoria, riuscendo a coniugare i risultati sportivi con la crescita individuale dei calciatori, tanto che dalla Juniores sono arrivati tanti giovani determinanti per la salvezza della prima squadra, in primis Vecchi, campione d’Italia con la Rappresentativa, 8 gol al primo campionato da titolare in Eccellenza. E poi Silvestri, autore di tre gol decisivi contro Foiano, Bucinese e Fortis Juventus, Giachi, Semplici. Oltre a loro abbiamo dei ’98 già pronti per il salto come Lanza e Galli. Tutti ragazzi che andranno a formare la rosa della prima squadra 2017/18 insieme ai sicuri riconfermati Santini e Chiarelli, che sono parte integrante della famiglia arancionera. Altri ragazzi di prospettiva sono Gallini e Pistolesi, che avranno modo di completare il loro percorso di crescita ancora con la squadra Juniores. Tra le note positive della stagione la riorganizzazione del settore giovanile grazie al grande lavoro di Alessandro Bassi e il consolidamento della scuola calcio diretta da Claudio Piccinetti. Nella stagione prossima completeremo la filiera delle squadre giovanili con la partecipazione al campionato Allievi A…»
«L’organizzazione Porta Romana sembra aver scongiurato il rischio della “crisi di crescita”, condizione anche fisiologica per una realtà cresciuta tanto e velocemente…»
«La società Porta Romana ha confermato e rafforzato il suo ruolo nell’organizzazione di eventi e manifestazioni di rilievo regionale e nazionale. Oggi allo stadio si disputa la finale di Coppa Italia Dilettanti. Possiamo contare su un gruppo di persone affiatato, che dedicano tanto tempo alla società a titolo gratuito. La società si è connotata sempre di più come punto di riferimento, calcistico ma non solo, per il quartiere dell’Oltrarno, anche grazie al connubio con i Bianchi. L’iniziativa di sabato 6 maggio “Conoscere il calcio e le sue origini”, promossa con il patrocinio del Comune di Firenze e rivolta alle scuole dell’Istituto Comprensivo dell’Oltrarno ne è la riprova. L’evento, al quale sarà presente l’assessore allo sport Andrea Vannucci, segue la fornitura di materiale sportivo allo stesso Istituto Comprensivo da parte di Porta Romana e Bianchi. Per il futuro auspico un allargamento della base societaria, ci sono genitori che già frequentano l’ambiente e che speriamo si avvicinino anche alla gestione dell’associazione, ci farebbe piacere…»
«Sarà un’estate di lavoro anche a livello strutturale…»
«Sì, avranno inizio i lavori di impermeabilizzazione della tribuna scoperta e di efficientamento energetico con l’installazione di illuminazione a led del campo di calcio principale. I lavori rientrano nel bando di Lega Nazionale Dilettanti, Anci e Istituto per il Credito sportivo rivolto ad amministrazioni pubbliche e associazioni sportive e prevedono una significativa compartecipazione alla spesa da parte del Porta Romana. Questo sacrificio garantirà anche un orizzonte temporale molto più lungo sulla gestione dell’impianto da parte del Porta Romana. Probabilmente questo ci permetterà di riprendere in mano anche il progetto di realizzazione della club house. Intanto da questa settimana riaprirà lo spazio pizzeria, luogo di ritrovo per tutta l’estate…»