Impruneta, 29 novembre 2017 – Gabriele e Amalia oltre ad essere fratelli, sono uniti da qualcosa di più del sangue: l’amore infinito per lo sport. I fratelli Galanti, imprunetini, condividono da anni la passione per lo sport, rispettivamente il calcio e la pallavolo.
Gabriele ha iniziato a giocare a calcio a soli sei anni per l’Impruneta Tavarnuzze, e qui è cresciuto, clacisticamente ma non solo: vi ha giocato infatti fino all’anno scorso come difensore centrale, per ben undici anni.
“Un ringraziamento speciale – tiene a dire – va all’Impruneta-Tavarnuzze, che per me ha rappresentato e rappresenta ancora una sorta di seconda famiglia. In particolare agli allenatori che mi hanno seguito negli ultimi anni, Simone Marcucci e Stefano Stefanelli, e al direttore sportivo Fausto Gonnelli, per essere stati sempre presenti e di supporto nei momenti di difficoltà”.
Da agosto Gabriele, a soli diciassette anni, ha iniziato un nuovo capitolo non solo della sua carriera calcistica, ma anche di vita: ha iniziato a giocare negli juniores per il Porta Romana.
“Diciamo che è stato un bel salto di qualità – ci spiega Gabriele – se prima giocavo per divertirmi, adesso gioco per vincere, e questo comporta un altro tipo di impegno: in campo bisogna stare concentrati e dare il massimo”.
Detto fatto: proprio nella partita di sabato 11 novembre, Gabriele ha segnato il primo gol per la nuova squadra.
La sorella Amalia, classe 2002, inizia anche lei a giocare da piccolissima. Quando cominica a caclare i campi di pallavolo ha solo sei anni.
“Quando ho iniziato a giocare nell’Impruneta, il campo lo vedevo solo da lontano – inizia a raccontare Amalia, scherzandoci su – e così è stato fintanto che la squadra non si è sciolta, e noi ragazze “panchinare” siamo state mandate al Galluzzo”.
Ma questo rappresenta un trampolino di lancio per la giovane pallavolista: è proprio al Galluzzo che inizia ad emergere il talento di Amalia, allora dodicenne, rimasto nascosto fino ad allora.
Nella stagione 2014/2015, per volontà della società del Galluzzo, Amalia partecipa alle selezioni per la giovanile del Bisonte, il VolleyArt, che raduna gli elementi migliori del territorio. E viene selezionata.
Oggi Amalia, nonostante la giovanissima età, può vantare di giocare sia nel VolleyArt under 18 sia VolleyArt il Bisonte in serie D.
“Inizialmente, tutto questo mi ha spaventato – ci confida Amalia – La mia settimana è divisa in quattro allenamenti e due partite. Più, naturalmente, la scuola. Ma quando c’è la passione per lo sport si può superare tutto”.
Fonte: SportChianti.it