Firenze, 1° ottobre 2018 – Le parole di mister Stefano Calderini dopo la gara persa contro la Rignanese (2-0): «Purtroppo domenica non siamo riusciti a ripetere l’incoraggiante prestazione di mercoledì contro la Bucinese, abbiamo fatto due-tre passi indietro. Una metamorfosi preoccupante, spero sia stato solo un episodio. A Rignano non ho visto la squadra vogliosa e propositiva che mi aspettavo. In avvio abbiamo avuto un’occasione con Vecchi, poi però il gol subito ci ha frastornato. Dopo il 2-0 siamo andati sotto anche a livello numerico. Poteva finire anche con un passivo più pesante. E’ stata una partita molto negativa da parte di tutti, giocata con poca testa e poca qualità. Si può perdere, ma non così: non siamo stati squadra. Salvezza possibile? Se non ci credessi non avrei accettato la proposta della società. Ma dobbiamo crescere, e anche velocemente, perché le altre squadre non stanno certo a guardare. In cosa dobbiamo migliorare? E’ difficile fare un’analisi dopo una settimana di lavoro. La prima impressione è quella di una squadra in questo momento poco caratteriale, un po’ remissiva, che va secondo l’onda della gara. Inoltre i primi risultati negativi sembrano aver generato un po’ di sconforto, soprattutto nei ragazzi più giovani, che per la prima volta si affacciano ad un campionato difficile come l’Eccellenza. Il momento è delicato, non ci sono bacchette magiche, dobbiamo essere bravi a restare uniti, a non farci prendere dal gap situazionale negativo. Compattare l’ambiente per essere tutti di supporto alla squadra. Questi momenti di passaggio nelle società ci sono, è l’anno zero, ma sulla sofferenza di questo campionato si possono costruire le basi per un futuro importante. In prospettiva Porta Romana è un ottimo posto dove fare calcio. Adesso però dobbiamo pensare partita per partita, quello che oggi appare molto negativo tra 4-5 partite potremmo vederlo sotto una luce diversa. Domenica ci aspetta una partita fondamentale contro il Foiano, chiedo a tutto il contorno di aiutare i ragazzi a centrare un risultato che sarebbe importantissimi prima della sosta…»