Firenze, 19 marzo 2019 – Il difensore del Porta Romana Lorenzo Matteo ha parlato al sito ufficiale: «Dopo la sconfitta di Grassina e il turno di riposo volevamo fortemente tornare alla vittoria, per dare continuità alla serie positiva di risultati. Non è stato facile, la Zenith Audax è un’ottima squadra, ha giocatori di grande esperienza come Silva Reis e Zizzari. Loro sono partiti bene, nei primi 20′ siamo stati troppo bassi, non riuscivamo a uscire. Poi c’è stato l’episodio del rigore, sinceramente un po’ dubbio. Sullo 0-1 siamo stati bravi a non buttarci giù, trovando il gol del pareggio con Aragoni prima del riposo. Poi nel secondo tempo siamo passati in vantaggio con Santini, gestendo poi al meglio vantaggio e superiorità numerica. Il gol di Vecchi allo scadere ha chiuso i conti, complessivamente direi una vittoria meritata del Porta Romana. Dopo mesi di grande difficoltà finalmente le cose stanno girando per il verso giusto. La salvezza è ancora tutta da conquistare, ma adesso siamo padroni del nostro destino, dipende tutto da noi. A Foiano abbiamo toccato il fondo, siamo stati bravi a capire che dovevamo cambiare qualcosa. Il mister ci ha aiutato molto in questo. Per vincere le partite conta tantissimo l’aspetto mentale, oltre alla tecnica e alla corsa. Siamo un gruppo molto giovane, abbiamo faticato tanto all’inizio ma con cuore e costanza siamo riusciti a risalire. Io e mio fratello Giacomo? Siamo due ’97, ma un po’ di partite le abbiamo fatte e nel gruppo ci siamo trovati a dare una mano ai ‘vecchi’ come Santini, Morandi, Costa, Mazzanti, oltre a Chiarelli. Devo dire che i ragazzi più giovani hanno avuto un miglioramento incredibile nel corso del campionato, non è facile il salto da Juniores a Eccellenza, il salto è grande soprattutto a livello di ritmo. Mi ha impressionato Aragoni, ha grande forza fisica. Domenica contro l’Antella? Un campaccio, loro sono una squadra attrezzata, in salute, cercheranno in tutti i modi la vittoria perché la settimana successiva poi riposeranno. Sarà fondamentale fare risultato. Il mio futuro? Si vedrà a fine anno. Una cosa è certa, a Porta Romana mi trovo molto bene, è una società dove si sente un grande senso di familiarità, grazie a figure come quelle di Nicco Chiarelli, che ci fa sentire veramente tutti a casa…»