Roma, 10 novembre 2014 – L’Assemblea Straordinaria Elettiva della Lega Nazionale Dilettanti, tenutasi oggi presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino, ha eletto e quindi issato Felice Belloli al timone della LND. Un movimento che coinvolge oltre 14.000 società, permette che si giochino 700.000 partite l’anno, impegna 1 milione e 200 mila tesserati e che fattura quasi due miliardi di euro. Belloli raccoglie il testimone da Carlo Tavecchio che per quindici anni ha guidato la LND ed ora è a capo della FIGC. Sono stati eletti anche il vicario Antonio Cosentino e i vicepresidenti Claudio Bocchietti (Nord), Alberto Mambelli (Centro) e Sandro Morgana (Sud). Presente tutto il gotha del calcio italiano. Davanti ai presidenti dei Comitati Regionali ed a tutti i delegati assembleari presenti in blocco (87 su 87) Felice Belloli ha raccolto il testimone simbolico da Carlo Tavecchio sedendosi così sullo scranno più alto della Lega Nazionale Dilettanti. Belloli visibilmente e comprensibilmente emozionato ha salutato la platea facendo una fotografia del momento calcistico italiano in piena evoluzione: “Mi piace sottolineare proprio in questo momento come Tavecchio eletto a capo della FIGC sia stato un evento storico che ci deve rendere orgogliosi. Mai è successo che un rappresentante della LND arrivasse così in alto. Prendo un fardello pesante da Tavecchio ma vivrò questa esperienza come una sfida esaltante. Non mi tirerò mai indietro con spirito di servizio e grande senso di responsabilità”. Belloli ha poi illustrato le proprie linee programmatiche: “Continuerò nel solco del grande lavoro svolto da Tavecchio incentivando la costruzione dei centri di formazione federale, difendendo il vincolo per i calciatori come tutela per le società. Sarà importante snellire il processo dei tesseramenti negli interessi soprattutto dei settori giovanili, se i ragazzi stranieri hanno il permesso di soggiorno e vanno a scuola dobbiamo lasciarli giocare a calcio. Importante una sanatoria per il mondo del calcio perché le società attualmente sono vessate da continui accertamenti fiscali”. Un pensiero per le anime che compongono il dilettantismo: “Il calcio a cinque ha conquistato traguardi importanti, sono certo che il femminile potrà ottenere altrettanto grazie a mirate politiche virtuose”. Belloli ha chiuso facendo una panoramica: “La LND da sempre è impegnata nella continua riduzione dei costi di gestione a tutti i livelli, ne sono un assertore convinto ma oltre un certo limite non si può andare. I tagli che lo stato ha fatto al Coni e che cadranno a cascata sui dilettanti possono rappresentare un colpo ferale al nostro sistema da sempre virtuoso, è una conseguenza che non ci meritiamo”.
Fonte: lnd.it