Firenze, 13 gennaio 2016 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Porta Romana-Foiano:
La notizia “clou”della settimana , che non ha suscitato però troppo clamore , perché in parte attesa, è che Gio 7 gennaio, Michel Platini, già campione e capitano dei ” Le Bleus” e cioè della Nazionale Francese anni 70/80 , chiamato in patria , non a caso, ” Le Roi ” e cioè il Re , ha dichiarato al mondo intero , la sua resa , ovvero la sua rinuncia definitiva alla candidatura ufficiale per la veste di presidente della FIFA .
Il tutto , come ben sappiamo , è sorto , in conseguenza dell’ “impeachment” e cioè dei capi d’accusa , che gli sono stati rivolti dall’ inquirenti medesimi , in merito al suo eventuale coinvolgimento nello scandalo di corruzione che , ultimamente, ha investito le alte cariche dei massimi organismi del calcio internazionale , come UEFA e FIFA , scandalo che aveva già portato alla sua sospensione da qualsiasi carica pubblica , per 8 anni , sentenza impartitagli circa un mese fa , proprio dagli organi della corte di giustizia internazionale sportiva .
Ma chi è stato in realtà , Michel Platini, e cioè questo grande simbolo del calcio nazionale francese , ragazzo dalle evidenti origini italiane , i cui nonni novaresi emigrarono nel primo dopoguerra a Nancy in Francia, in cerca di una occupazione e di una patria , a quel tempo loro necessari per sopravvivere agli stenti in cui versava l’ economia mondiale.. ?
Il mio primo ricordo televisivo legato all’ allora futuro campione franco italiano, risale al 2 giugno 1978 , stadio Mar del Plata in Argentina , dove si disputava la partita d’esordio del campionato Mondiale Argentino, relativo al girone eliminatorio gruppo 1 , chiamato non a caso dagli addetti ” il girone di ferro” ( perché costituito da squadre, del rango di Italia, Argentina, Francia, Ungheria ) .
Tale macht clou vedeva impegnate, l’ una contro l’ altra , le due accreditate cugine transalpine , e cioè l’ Italia e la Francia .
Al fischio d’inizio, l’Italia si presentava schierata dal suo Mister Bearzot , con questa formazione :
Zoff, Gentile, Cabrini , Benetti, Bellugi, Scirea, Causio, Tardelli, Rossi, Antognoni , Bettega
La Francia invece rispondeva con :
Bertrand- Demanes , Janvion , Bossis , Michel, Rio, Tresor , Dalger, Guillon , Lacombe , Platini , Six
Come potete rilevare subito dalle formazioni presenti in campo , tale partita d’esordio per le due contendenti , sanciva anche l’esordio ufficiale ad un mondiale, anche del giovane astro nascente del calcio francese e cioè Michel Platini.
Un attimo dopo il calcio d’ inizio battuto dai transalpini , ci fu subito una grande apertura di gioco verso sinistra , dove Six , appena entrato in possesso della palla , comincio’ ad involarsi sulla fascia , esibendosi , poi, in un bellissimo cross al centro per la testa di Lacombe , il quale girava impartendo una traiettoria imparabile, nell’ angolo lontano , laddove anche il grande Dino Zoff , non avrebbe mai potuto neanche col pensiero , sperare di arrivare .
E fu subito 1 a 0 per la Francia al primo minuto di gioco , e l’ incubo di una eliminazione veloce e traumatica , già al primo turno , cominciava a delinearsi nelle nostre menti , eliminazione come quella , peraltro già vissuta e patita, appena 4 anni prima a Stoccarda in occasione dei Campionati del mondo in Germania ‘ 74, allorquando fummo brutalmente rimandati a casa a fine primo turno da Polonia e Argentina .
Ma per fortuna per noi , le cose , questa volta , non andarono proprio così .
In quella partita Tardelli , con una marcatura spietata a uomo , annullò completamente Platini , e l’ Italia batte’ la Francia per 2 a 1 con rete del pareggio di Paolo Rossi nel primo tempo , a cui si aggiunse , quella vincente , sopraggiunta a metà della ripresa per merito del subentrato Renato Zaccarelli .
L’ Italia disputò alla fine , un ottimo mondiale , finendo per classificarsi al quarto posto , dopo essersi giocato il terzo posto contro il Brasile , finalina quest’ ultima , aggiungo io , raggiunta , anche grazie alla cocente sconfitta subita dai tedeschi per 3 a 2 , nel derby contro l’Austria .
Quel giorno , mi ricordo , che fu quasi festa nazionale in Austria , tanto che tale vittoria sulla Germania , la prima in 47 anni , è ricordata dal popolo e dai mass media austriaci , come “Wunder von Cordoba” (..e cioè ” il Miracolo di Cordoba” ) , mentre in Germania tale evento venne vissuto , specularmente, come un’ autentico smacco , un ‘ onta incancellabile, meglio nota come “.. Smach von Cordoba” ( ..”La vergogna di Cordoba” ) , anche se poi , l’aver battuto i “cugini crucchi ” , regalo’ agli stessi Austriaci niente altro di meglio , che una mera soddisfazione patriottica, consumata ai danni dei potenti e confinanti, campioni del mondo uscenti .
L’ eroe nazionale e mattatore di quell’ incontro , che realizzò con una doppietta , prima il pareggio al 66 mo e poi il goal decisivo a 2 minuti dalla fine , fu Hans Krankl , che assieme a Walter Schachner , componeva una coppia d’ attacco davvero sublime .
Quello storico incontro ,viene ancora oggi ricordato , nella terra che fu di Francesco Giuseppe e del suo fido generale Radesky , come una vera e propria leggenda Nazionale , al pari della battaglia di Austerlitz , quella ” dei 3 imperatori ” , per intendersi, combattuta e perduta in terra austriaca , dall’ esercito russo austroungarico, contro l’ armata di Napoleone Bonaparte .
Le immagini del goal di Krankl al 88mo , ancora oggi, vengono sovente , orgogliosamente, rivissute e ritrasmesse dalla televisione austriaca , accompagnate dal commento dello scatenato telecronista dell’ epoca, che al momento della rete , gridò forte :” .. Tor, Tor, Tor, Tor, Tor , Tor , i werd’ narrish ” che tradotto vuol dire ” Gol gol gol gol gol gol , sto diventando pazzo” .
La Francia di Platini, invece, fini’ per essere esclusa al primo turno ed il giovane astro nascente, su cui erano state riversate gran delle speranze di disputare un buon mondiale , appena rimpatriato a Parigi , venne additato , dagli addetti, come il responsabile numero uno del fallimento dei ” Le Bleus” .
Ma Platini, sia come giocatore che come uomo , si riprenderà con gli interessi , gli effetti delle mancate soddisfazioni patite a causa , proprio , di quella cocente umiliazione subita in terra Argentina.
Infatti nel 1984 , Platini divenne campione d’Europa con la nazionale francese , squadra che all’epoca, poteva disporre a centrocampo , di quel famoso ” quadrilatero magico” , composto oltre che da Platini , da Tigana, Giresse e Fernandez.
Nei Mondiali del 1982 e del 1986 , la sua Francia raggiunse in entrambi i casi le semifinali , perdendole con la Germania .
Con le squadre di club , Platini vinse nel 1981 la Ligue francese , coi “Les Verts ” e cioè ” i Verdi “, del Saint Etienne.
Vinse per tre anni di seguito lo scudetto italiano con la Juve , con la quale si aggiudicò anche una Coppa dei Campioni nel 1984 , e cioè quella della finale tragicamente insanguinata dell’ Heysel .
E poi , dopo aver concluso da grande campione la sua carriera di calciatore , con riconoscimenti d’ogni genere , si avvierà speditamente , grazie anche alla sua brillante intelligenza, ad intraprendere con grande maestria e costrutto , quella carriera di manager e dirigente impegnato nella politica dello sport a livello internazionale, percorso che toccherà il suo apice , tra il 2007 fino al 2015 , allorquando gli fu assegnata , addirittura, la carica di presidente dell’ UEFA .
Successivamente, dopo le dimissioni rassegnate dal potentissimo Presidente Fifa , Sepp Blatter , per i noti scandali già ricordati , ecco la grande occasione presentarsi a ” Le Roi” di diventare finalmente il numero uno dell’ Ordine Mondiale e cioè il Presidente della Fifa.
Da qui la sua veloce e scontata candidatura , destinata ad un successo quasi scontato .
E poi ecco , come un fulmine d’ improvviso , la terra franargli sotto i piedi o come si suol dire dalle nostre parti , scender giù in caduta verticale libera ” dalle Stelle alle Stalle ..” con quella notizia bomba , che ci ha lasciato tutti , un po’ esterrefatti .
Peccato davvero , per questo mito vivente , d’ improvviso trasformato , da fantasista ed inventore di gioco, a difensore di se’ stesso, in quella che sarà , probabilmente, la partita più difficile della sua vita , nella quale dovrà dimostrare davvero a tutti quanti , di essere sempre , col quel numero 10 sulle spalle , un uomo , oltre che di valore , anche di …. Valori.
E sull’ esempio di tutti quei giocatori , dirigenti di squadre di calcio , addetti impiegati nelle società sportive a vari livelli, rappresentanti delle istituzioni pubbliche , che agiscono sempre ponendo al centro del loro operato ed in maniera trasparente , il valore nobile dello sport, passiamo adesso a commentare la partita , disputata e , purtroppo perduta dal Porta Romana per 1 a 0 , contro la Nuova Foiano , nuova ed isolata capolista del girone .
Una sconfitta , direi , assolutamente bruciante , perché del tutto immeritata , la quale deblacle non ci ha travolti affatto , come fosse una tempesta equatoriale , ma che invece , come un mero …Foiano di Vento , visto anche il temperamento ed il gioco espresso dai nostri giocatori sul campo , forse in fondo , ci ha solo un po’ ..spettinato, lasciando intatte ancora tutte le nostre speranze , se manteniamo questo piglio , di potersela giocare, fino in fondo , questa salvezza .
Al via , le squadre cercano subito di imprimere un ritmo intenso all’ incontro .
Ma è alla nostra squadra , invece , dopo pochi minuti , che capita davvero una ghiotta ed imperdibile occasione , con Bianchi , che su preciso passaggio di Chiarelli , al centro dell’area di rigore , fallisce un rigore in movimento, sparando alto da buona posizione .
Risponde il Foiano , che sulle ali di un ..Colombi , specialista dei calci piazzati, cerca di risolvere il tutto su punizione , impegnando il nostro portiere Cecchi , che con un bell’ intervento in tuffo, salva da gran campione.
Altra occasionissima , capita a nostro favore , con Bianchi che su invito di Conti , colpisce di testa girando la palla in porta da pochi passi , trovando però l’opposizione di un reattivo e bravo Liberali.
Sulla respinta , pur tuttavia , è sempre ..Bianchi , che si esibisce in semi rovesciata , con una ..Bicicletta acrobatica , insaccando questa volta il pallone all’ incrocio dei pali , esecuzione però , immediatamente annullata dal direttore di gara, che probabilmente nell’ azione suddetta sotto rete , ha intra visto e solo lui , un gioco pericoloso.
Il secondo tempo , si apre , ancora una volta , con una grande occasione a favore del Porta Romana , circostanza capitata questa volta sui piedi del nostro bomber Conti , il quale sfruttando un invito di Chiarelli , con un movimento davvero astuto , si ..Liberali del suo diretto avversario , ma non dell’ eccellente Portiere ospite , che anche stavolta è bravo veramente a non farsi sorprendere .
Dopo poco , è ancora il portiere loro , a stupire tutti noi , rispondendo in tuffo da gran campione, sul tentativo del nostro centravanti Conti, il quale da una posizione un po ‘ più defilata , opta per una soluzione, che non riesce proprio a ..Liberali il nostro urlo di gioia , rimasto così strozzato in gola , in attesa di una prossima fortuna migliore .
Di seguito , sono loro che hanno due grandi opportunità su angolo , prima con ..Frijgo , che però non ci ..ghiaccia più di tanto , perché Cecchi d’istinto risponde .
E poi ci pensa un loro centrocampista , quello che di solito fa il regista , che su tiro d’angolo , sempre di testa , per nostro sollievo , non fa goal , ma ci va vicino perché la girata suddetta , fa la ..Barbero al palo , rimandando per un po’ la loro soddisfazione .
Altra incredibile occasione capita , sugli sviluppi di un corner , stavolta sui piedi del ns Oliveri, che da zero metri , calcia a botta sicura , ma Liberali e’ sempre lì e si oppone ancora , sembrando , per i nostri reiterati intenti, un muro davvero insuperabile .
Anche il loro centrale di testa ci prova alla fine su palla inattiva , penetrando come un coltello nella nostra barriera difensiva , che tenta di ridurre così a ..Fettolini , tentativo quest’ ultimo che esalta , invece , ancora una volta le qualità già dimostrate dal nostro Cecchi , che con un balzo degno dei migliori felini, ricaccia indietro, la loro buona sorte , che è presupposto essenziale per i loro fini .
Finale amaro, quanto immeritato , e’ invece il nostro , allorquando una traiettoria sfortunata .. Frutti di un intervento in scivolata , diventa involontario assist facile da sfruttare per .. Monaci , che è anche specialista di .. rigore, il quale di testa insacca ed è 1 a 0 , risultato che rimarrà conclusivo fino al triplice fischio finale .
La prova dei nostri , oggi , tutto sommato , comunque, è da considerare assolutamente gagliarda e positiva , con le moltissime occasioni sotto rete create , che solo la scarsa lucidità ed un Super Liberali , non hanno trasformato in una Domenica tutta da incorniciare .
Quindi avanti così mi raccomando , mantenendo sempre una buona dose di ottimismo , perché i momenti migliori , son laggiu’ , proprio dietro l’ angolo , e perciò non lontano da noi , ma che con insistenza e convinzione , vanno continuamente in noi , ricercati .
Buona settimana G