Firenze, 10 marzo 2016 – FIRENZE, 10 marzo 2016 – Il ‘Nordic hamstring’ è un esercizio che si effettua inginocchiati e mantenendo ferme le caviglie, scendendo lentamente verso terra con il tronco del corpo e che sembra dia ottimi risultati per la prevenzione delle lesioni ai muscoli flessori del ginocchio.
Ma da cosa derivano questi straordinari risultati in termini di prevenzione degli infortuni? Se lo è chiesto il ‘Laboratorio di Metodologia dell’allenamento e Biomeccanica applicata al calcio’ del Settore Tecnico, che ha coinvolto nella propria ricerca i ragazzi della formazione juniores del Porta Romana. I giovani calciatori sono stati sottoposti per la seconda volta in cinque settimane a dei test isocinetici, per la determinazione della forza della muscolatura flessoria ed estensoria del muscolo quadricipite, secondo un regime sia concentrico che eccentrico (utilizzando il macchinario Ergometro Isocinetico Easytech Genu Plus) e sono stati sottoposti, per la determinazione della forza funzionale dinamica, a vari test:
– sprint di 5 metri;
– sprint di 10 metri;
– Hop test (un salto effettuato con una sola gamba, riatterrando sulla stessa gamba);
– 5 jump test (ovvero 4 salti in lungo – di fila – con una gamba, atterrando sull’altra gamba, ed infine un salto finale).
A questa ricerca del Laboratorio manca adesso il terzo periodo di controllo, da effettuarsi dopo quattro settimane in cui i giocatori effettueranno gli esercizi del nordic hamstring, per notare eventuali miglioramenti: con un protocollo minimamente invasivo, questo studio può dare un importante contributo per l’individuazione della metodologia utile per attuare le strategie più opportune per prevenire lesioni ai muscoli flessori del ginocchio, anche in quelle categorie di calciatori non professionistiche.
Fonte: Settore tecnico F.I.G.C.