Firenze, 1° maggio 2017 – Intervista a Niccolò Chiarelli: «Finalmente! E’ stata dura, ma siamo arrivati alla salvezza! Una stagione difficile che servirà a tutti, per ripartire su basi diverse il prossimo anno. Sono contento di aver dato mio contributo al mantenimento della categoria, a livello personale forse potevo fare qualcosa di più, mi rifarò spero il prossimo anno. Cosa ci insegna questo anno? Che può essere anche giusto cambiare, ma bisogna stare attenti a come si cambia. E’ giusto puntare sui giovani, ma facendo un giusto mix tra giovani e vecchi, reparto per reparto. E che non tutto è sempre da buttare. L’estate scorsa è stata fatta un’autentica rivoluzione, con il senno di poi però si può dire che alcune scelte sono state un po’ troppo radicali. Non si può cambiare tutto insieme. I momenti più difficili della stagione? Domenica quando abbiamo subito lo 0-1, ce la siamo vista brutta. E dopo la sconfitta di Sesto, partita che rappresentava un crocevia fondamentale. Ma la storia del Porta Romana ci dice che nei momenti decisivi ci piace sempre complicarci le cose. Il mio futuro? E’ segnato ormai! Farò anche l’allenatore del Porta Romana, prima o poi… I giovani? Sono stati sicuramente la nota positiva della stagione, Vecchi è cresciuto in maniera impressionante, la vittoria nel Torneo delle Regioni gli ha dato ancora più convinzione, è un giocatore vero. E poi Silvestri, Giachi, Semplici, altri ragazzi su cui puntare…»