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«Ci chiamavamo Sant'Ilario, affiliati al Centro Sportivo Italiano - continua Borchi - talvolta era un problema andare a giocare in periferia, erano i tempi delle dispute tra comunisti e democristiani e noi eravamo considerati la squadra del prete, è capitato pure di rimanere chiusi dentro gli spogliatoi...»
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Nel 1966 l'alluvione travolse anche il campo di gioco del Porta Romana, portando via le porte e la recinzione. Fu ricostruito tutto, con il lavoro di tanti volontari ed un contributo della Federazione. «Negli anni seguenti il campo è stato allungato - aggiunge Borchi - compatibilmente con le disponibilità economiche abbiamo sempre cercato di essere al passo con i tempi, sono stati realizzati nuovi spogliatoi, con una caldaia prima a gasolio e poi a gas metano. Con l'aiuto di un amico, il Cav. Angelo Grazzini, abbiamo realizzato la tribuna e l'impianto di illuminazione. "Bibe" è la storia del Porta Romana, così come la parrocchia di Sant'Ilario, dove all'inizio di ogni stagione viene celebrata una S. Messa con la partecipazione di tutti i nostri ragazzi...»
Fino alla metà degli anni 2000 il Porta Romana milita in Seconda o Terza Categoria. «La nostra aspirazione era vincere i campionati di Terza Categoria o rimanere in Seconda Categoria. Ma negli anni '70 - rivendica Borchi - abbiamo vinto anche una delle prime edizioni del Trofeo Enrico Befani, uno dei tornei più antichi e prestigiosi organizzati a Firenze». Oltre alla prima squadra, la società poteva vantare un settore giovanile composto dalle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi. Tra i tanti ragazzi che sono passati dal "Bibe" ricordiamo un giovanissimo Andrea Pazzagli, che dal Porta Romana approdò alle giovanili della Fiorentina per poi diventare campione del mondo per club nel Milan di Sacchi, e Marco Baroni, anche lui ceduto alla Fiorentina ed in seguito campione d'Italia con il Napoli di Maradona.
«Il resto è storia recente - conclude Borchi - nei primi anni 2000 nel consiglio entra un gruppo di "ragazzi" cresciuti al "Bibe" che, smessi gli scarpini, decidono di impegnarsi per far crescere la società. Comincia così una fantastica scalata che nel giro di 10 anni porterà il Porta Romana fino all'Eccellenza, diventando la seconda società calcistica di Firenze dopo la Fiorentina, ed alla gestione dello stadio delle Due Strade...»
Le origini: foto-gallery